CASTELLO - CENTRO in bici: Provare per credere
Da Castello alla rampa del romito, per circa 6 km si viaggia sulla direttrice medievale di via R.Giuliani - P.Dalmazia - VIa Corridoni - Piazza Tanucci - Via del Romito, combattendo nello spazio angusto con motorini, auto, camion militari e non, e soprattutto autobus, compresi quelli della SITA che al romito ha anche il deposito.
Fatta la salitina del Romito, dove i mezzi pesanti rendono l'aria stile MIlano anni 60, si percorre la rampa spadolini, dove gli unici dieci metri lasciati a pavè sono quelli in curva dove si annoverano centinaia di cadute da bici e da moto fina dall'antichità, e finalmente ci immettiamo, tagliando la carreggiata in velocità, nella pista ciclabile intorno alla fortezza, fino a che non troviamo la meravigliosa piazza antistante la fortezza, mi pare Piazza Bambini di Beslan.
Che fosse una tragedia l'avevamo capito da tempo, ben prima che decidessero di darle questo triste nome.
DI questa piazza vorrei conoscere l'architetto che ha pensato quel sistema di pavimentazione a canale, oramai distrutte, che mette a dura prova la ghiandola prostatica, per non parlare poi quando è in corso qualche allestimento di pitti-qualcosa per cui si rischia di essere letteralmente stiacciati dai camion degli allestitori stessi , che non vanno propriamente per il sottile.
A questo punto resta soltanto da attraversare il by pass preferenziale dove oramai però, con la pedonalizzazione di Piazza Duomo, passano tutti quelli che vengono da Piazza Stazione, che provenendo da via Faenza, sono stressati e la percorrono a velocità stratosferiche.
A questo punto bene o male sei in zona, sei arrivato .
Se poi, non volendo fare il romito si decide per lo Statuto, vi sfido a trovare un varco per passare da via dello Statuto al viale Spartaco Lavagnini senza rischiare di essere uccisi.
Bisogna scendere dalla bici e fare 5 semafori pedonali in sequenza (nel senso che uno diventa verde quando l'altro è rosso), che per fare 200m ti fanno impiegare più di 5 minuti. Forse ai tempi dell'"Ovonda" un sottopassaggino pedonale pensato dallo stesso architetto di Beslan, forse ci costava anche il giusto.
Se penso poi che tutto il percorso da castello che ho descritto passa accanto alla ferrovia, lungo la quale basterebbe ricavare un corridoio di 1metro e mezzo, anche senza tanti fronzoli.....quanta gente prenderebbe la bici?
Citando Manzoni:
Fu vera gloria?
Ai posteri l'ardua sentenza
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