ERRORI RILEVANTI:
1 - Le disgrazie sono iniziate dalla prima giornata da capitano di Montolivo. Allenatore Prandelli. La modalità di tale decisione (eletto dai giocatori) non so se sia una prassi, ma a mio parere non è seguendo la tendenza dello spogliatoio che si possono dare impulsi ad una crescita, non é delegando il futuro della guida del gruppo, ma prendendosi la responsabilità di scegliere il leader della squadra;
2 - La proprietà non ha mai ascoltato la città. Il fiorentino non é opportunista, sente sua la squadra della propria città ed ha un rapporto passionale e sincero verso di essa. Vista dal basso posso garantire che la sensazione che si ha è di aver a che fare con grandi imprenditori abituati, sottolineo giustamente, a decidere da se sulle proprie cose, senza peró considerare che la Fiorentina è il cuore e la passione di mezzo milione di persone che non hanno mai vinto, ma che hanno amato Antognoni per la sua dedizione alla maglia viola. Essa (la proprietà ) ha tentato, in ogni suo comportamento, di cancellare il passato per il quale ognuno di noi ha dato tanto, e di affermare il principio secondo cui la Fiorentina è nata con i Della Valle. A quanto dicono nella sede non c'è traccia di foto e gesta dei campioni del passato
3 - Che Sinisa non era "bono" lo dissi súbito io da profano dopo la prima amichevole precampionato. Mi sfugge perché ci siamo suicidati in un anno e mezzo di agonia e di sofferenza con il risultato di aver allontanato la gente dallo stadio,essere arrivati a questi toni ed aver ridotto enormemente il valore dei giocatori. E' strano, era tutto cosí chiaro sin dall'inizio, era palese, ma si è voluto insistere in modo arrogante.
4 - Quando un bambino vuole una cosa piange, e se non la ottiene piange più forte anche fino a rompere qualcosa. Gli sgradevoli cori sbagliati etc. etc. con i loro luoghi comuni, per fare in modo che non avvengano più, bisogna fare uno sforzo anche per capire da dove arrivano. Quando la voce degli amanti della fiorentina non viene puntualmente ascoltata, ed il rapporto è sempre a senso unico, si arriva a sbagliare forma, solo per farsi ascoltare, così come il bambino che rompe qualcosa. Ci vuole un attrezzo per rompere un muro. Ed Il muro non funziona in Israele e non funziona neanche a Firenze. La gente che ha riempito lo stadio in C2 è la stessa che oggi diserta le partite di serie A. La gente non è cambiata e tantomeno stupida; essa vorrebbe soltanto sentire il cuore della società. Gli strappi non sono mai avvenuti dai tifosi, che, al contrario di quello che si vuol far credere, hanno sempre dimostrato equilibrio anche di fronte a dubbie esternazioni, ma sempre dalla proprietà (Prandelli, Cittadella, Antognoni etc.). E quando poi i tifosi s'incazzano, sbagliano. Accade cosí che passano dalla ragione al torto, come passa dalla ragione al torto il bambino palestinese che tira un sasso al militare corazzato israeliano ............... La prova delle precedenti affermazioni risiede nel fatto che noi siamo sempre qua da quarantadue anni in attesa del terzo scudetto .