tag:blogger.com,1999:blog-24580397181390553042024-03-12T20:03:42.244-07:00Cose Importanti di Marco G.MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.comBlogger27125tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-56830916347266065012021-09-12T09:14:00.002-07:002021-09-12T09:14:15.843-07:00Il contrasto<p>Il contrasto</p><p><br /></p><p>Il bianco del calcare con l’azzurro del grande mare</p><p>Il buio della notte con le stelle da toccare</p><p>La sete nella gola con la rugiada delle foglie che ti sfiora</p><p>Il tempo che scorre piano nei paesaggi eterni</p><p>Scolpiti dall’acqua che non c’è.</p><p>L’isolamento nelle generazioni che crea le condizioni per tirare fuori la creatività di giganti della cultura che comunicano col mondo.</p><p>Pastori Pecore e Poesia. </p><p>Per entrare in Sardegna si passa dal Supramonte.</p>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-21239372630080048192016-10-18T02:37:00.001-07:002016-10-18T02:37:25.767-07:00Barbara Carfagna con la zia Gavina di Lollove a Tv7<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/EMPN723JD6Y" width="459"></iframe>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-25510512257469136522012-12-29T23:56:00.001-08:002013-01-19T03:55:53.256-08:00Campagna Elettorale 2012 2013<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">Cari amici di tutto il mondo,</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">qui in Italia siamo entrati ormai da un mese in campagna elettorale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">Una campagna elettorale nella quale si giocano interessi enormi, dove la Confindustria accompagnata dalla crisi e dalla recessione dell'occidente, ed il Vaticano, in costante calo di consensi e con un patrimonio inestimabile di ricchezze, si stanno piano piano schierando, muovendo l'elettorato di qua e di la utilizzando sia i mezzi di informazione, sia i mercati.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">Si è aperto il sipario sul trimestre che ci divide dalle elezioni politiche, nel quale vedremo il peggio del peggio, dove la bramosia del potere la farà da padrona negli stati d'animo dei potenti o degli aspiranti tali. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">Le persone comuni si troveranno in una situazione di inferiorità e nella condizione imbarazzante in cui l'ultimo che parla ha sempre ragione, saranno tartassate da politici animati dalla sete di potere e guidati da superprofessionisti della comunicazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">Quando mi accorgo "che tutti hanno ragione" io mi confondo, prendo coscienza di essere manipolato a mia insaputa ed elaboro una reazione che mi faccia sentire ancora vivo, ancora persona, ancora entità.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">Qualcuno a questo punto decide di reagire.</span><br />
<span style="color: yellow;">Qui di seguito ho individuato cinque reazioni possibili, partendo dalla più istintiva fino a quella che personalmente mi sento di consigliare:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">1 - <b>Vadano tutti a fare in culo</b> : Mandare tutti a quel paese, disinteressarsi della cosa pubblica e decidere di non andare a votare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">2 - <b>Outsider</b> : Decidere di votare per l'ennesimo partito "personaggista" di cui abbiamo una triste lista nella nostra storia politica soprattutto per la fine che hanno fatto. Questi partiti più o meno improvvisati che nascono generalmente con pregevoli intenzioni, si trovano ad affrontare una crescita improvvisa, e nel reclutamento delle maestranze, diventano invariabilmente un ricettacolo dei procacciatori di potere e di poltrone, di soggetti clientelari che portano dentro il loro pacchetto di voti e poco importa che natura abbia. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">3 - <b>Fidelity</b> : Io sono schierato, assisto alla campagna elettorale, faccio il tifo per i miei e contro gli altri. Niente e nessuno può cambiare le mie convinzioni. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">4 - <b>The undecided</b> : Coloro che saranno i veri vincitori delle elezioni: gli indecisi. Quella che gli statistici chiamano "percentuale degli indecisi" e che normalmente segna le sorti della consulta elettorale, è quella massa di persone che, nel sincero tentativo di realizzare una civile alternanza, si affidano alla campagna elettorale cercando di capire i programmi di ogni schieramento, finendo spesso per primi nell'ingranaggio della trappola mediatica. Il rischio è quello di arrivare completamente confusi alle elezioni e votare "di pancia" e cioè istintivamente, rendendo di fatto inutile tutto lo sforzo fatto. In giro , nelle pizzerie e nei bar, negli uffici e in famiglia vengono usati gli stessi linguaggi e le stesse terminologie utilizzate nelle televisioni, una sorta di "gergo da TG". Ricordo che le ultime elezioni sono state vinte con l'ultima frase detta all'ultimo giorno utile all'ultima trasmissione elettorale, alla fine di un discorso che non c'entrava niente con la famosa frase: "Aboliremo l'ICI".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">5 - <b>Coming Back</b> : Non mi piace la campagna elettorale. Quello che uno ha fatto o no nel bene o nel male lo ha fatto nella normale gestione della vita politica del paese, sia che fosse al governo che all'opposizione. E' li che ha giocato le proprie carte ed è li che ha parlato in concreto con i propri elettori . <b>Io vorrei che ognuno di noi votasse alle elezioni quello schieramento che aveva in testa un mese fa, qualunque esso fosse, senza cambiarlo</b>. Da ora in poi saranno solo discorsi e giochi di potere. Il parlamento non sta lavorando, sono solo tutti impegnati a cercare di convincerci di qualcosa ed a qualunque costo. Cercherò di assistere il meno possibile alla campagna elettorale, perchè quello che i politici mi dovevano dire me l'hanno già detto con i loro comportamenti durante la legislatura, ed è lì che mi sono fatto la mia opinione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;">Carissimi saluti</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: yellow;"><br /></span></div>
<br />MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-81009172834999537002012-12-11T00:00:00.001-08:002012-12-11T00:00:40.682-08:00Dieci anniDieci anni<br />
Il rintocco della campana nel mio cuore stamattina<br />
Un salto indietro a quel pomeriggio d'inverno<br />
Un po' così insieme ci prepariamo al distacco<br />
Con le lacrime agli occhi sapendo che più in fondo ci ritroveremo nelle nostre promesseMTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-913715325022080982011-11-01T01:31:00.000-07:002011-11-02T15:37:05.419-07:00Errori Rilevanti ViolaERRORI RILEVANTI:<br />
1 - Le disgrazie sono iniziate dalla prima giornata da capitano di Montolivo. Allenatore Prandelli. La modalità di tale decisione (eletto dai giocatori) non so se sia una prassi, ma a mio parere non è seguendo la tendenza dello spogliatoio che si possono dare impulsi ad una crescita, non é delegando il futuro della guida del gruppo, ma prendendosi la responsabilità di scegliere il leader della squadra;<br />
2 - La proprietà non ha mai ascoltato la città. Il fiorentino non é opportunista, sente sua la squadra della propria città ed ha un rapporto passionale e sincero verso di essa. Vista dal basso posso garantire che la sensazione che si ha è di aver a che fare con grandi imprenditori abituati, sottolineo giustamente, a decidere da se sulle proprie cose, senza peró considerare che la Fiorentina è il cuore e la passione di mezzo milione di persone che non hanno mai vinto, ma che hanno amato Antognoni per la sua dedizione alla maglia viola. Essa (la proprietà ) ha tentato, in ogni suo comportamento, di cancellare il passato per il quale ognuno di noi ha dato tanto, e di affermare il principio secondo cui la Fiorentina è nata con i Della Valle. A quanto dicono nella sede non c'è traccia di foto e gesta dei campioni del passato<br />
3 - Che Sinisa non era "bono" lo dissi súbito io da profano dopo la prima amichevole precampionato. Mi sfugge perché ci siamo suicidati in un anno e mezzo di agonia e di sofferenza con il risultato di aver allontanato la gente dallo stadio,essere arrivati a questi toni ed aver ridotto enormemente il valore dei giocatori. E' strano, era tutto cosí chiaro sin dall'inizio, era palese, ma si è voluto insistere in modo arrogante.<br />
4 - Quando un bambino vuole una cosa piange, e se non la ottiene piange più forte anche fino a rompere qualcosa. Gli sgradevoli cori sbagliati etc. etc. con i loro luoghi comuni, per fare in modo che non avvengano più, bisogna fare uno sforzo anche per capire da dove arrivano. Quando la voce degli amanti della fiorentina non viene puntualmente ascoltata, ed il rapporto è sempre a senso unico, si arriva a sbagliare forma, solo per farsi ascoltare, così come il bambino che rompe qualcosa. Ci vuole un attrezzo per rompere un muro. Ed Il muro non funziona in Israele e non funziona neanche a Firenze. La gente che ha riempito lo stadio in C2 è la stessa che oggi diserta le partite di serie A. La gente non è cambiata e tantomeno stupida; essa vorrebbe soltanto sentire il cuore della società. Gli strappi non sono mai avvenuti dai tifosi, che, al contrario di quello che si vuol far credere, hanno sempre dimostrato equilibrio anche di fronte a dubbie esternazioni, ma sempre dalla proprietà (Prandelli, Cittadella, Antognoni etc.). E quando poi i tifosi s'incazzano, sbagliano. Accade cosí che passano dalla ragione al torto, come passa dalla ragione al torto il bambino palestinese che tira un sasso al militare corazzato israeliano ............... La prova delle precedenti affermazioni risiede nel fatto che noi siamo sempre qua da quarantadue anni in attesa del terzo scudetto .MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-42890363768169338162011-10-23T10:38:00.000-07:002011-10-23T10:38:46.822-07:00I luoghi comuniGheddafi, Simoncelli, Si tav No tav, la crisi.<br />
C'è qualcosa che non mi torna, mi sento addosso il tentativo della manipolazione.<br />
<br />
Poco possiamo fare per influenzare i luoghi comuni, e quindi siamo meri spettatori speranzosi che qualcuno che può faccia qualcosa.<br />
<br />
I luoghi comuni mi fanno paura, essi tagliano i sentimenti, ci impediscono di sognare e di amare le cose della vita.<br />
<br />
Da venti anni provano ad inculcarci il concetto che uccidendo una persona (Saddam, Bin Laden, Gheddafi o qualsiasi condannato a morte) si risolva quel problema.<br />
<br />
I miei figli lo stanno subendo dalla nascita, quindi possiamo parare già di una generazione anta e cresciuta con questo valore imposto ripetutamente dai mass media.MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-79419247367869740272011-10-11T05:04:00.001-07:002011-10-14T12:07:22.049-07:00Al tuo capezzaleQui adesso ti guardo dormire<br />
Sullo sfondo il verde delle colline<br />
Che tanto hai amato<br />
Il sole esalta il Castel di Poggio <br />
E crea contrasti tra pini e cipressi.<br />
Altri babbi in quei boschi<br />
Alleveranno i propri figli<br />
Ed a loro insegneranno la vita.MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-91362507813293815212011-10-01T09:44:00.001-07:002011-10-11T23:01:23.517-07:00PrioritàCome cambiano i tempi!<br />
Casualmente ho trovato un appunto come promemoria per fare la spesa che mi ha fatto riflettere su quali siano le priorità . Di seguito elenco:<br />
1) panno in microfibra<br />
2) telecomando<br />
3) shampoo<br />
4) scovolini<br />
5) sale per lavastoviglie <br />
6) brillantante<br />
7) riso - deodorante<br />
<br />
Il primo alimento per i bisogni primari si trova in settima posizione a parimerito con il deodoranteMTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-50328489727899270152011-07-01T08:09:00.000-07:002011-07-01T08:09:10.995-07:00Le due qualitàSinceramente penso che un leader debba avere due requisiti fondamentali:<br />
<br />
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-FnlFyIGuZiE/Tg3iH5K9h6I/AAAAAAAAAKI/JQbUNaxVy_M/s1600/DSCF8886.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-FnlFyIGuZiE/Tg3iH5K9h6I/AAAAAAAAAKI/JQbUNaxVy_M/s320/DSCF8886.JPG" width="320" /></a><br />
<div style="text-align: left;">1 - Deve essere in grado di affrontare ogni emergenza e superare ogni ostacolo con saggezza mantenendo un profondo senso di responsabilità verso gli altri</div><br />
<br />
<div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">2 - Deve essere in grado di far vivere ogni persona con fiducia, fornendo sempre una prospettiva e una speranza a tutti.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">E' quindi del tutto naturale che debba abbandonare ogni aspetto del proprio egoismo, del calcolo, del ritorno, ma debba gioire del solo fatto di vedere star bene gli altri.</div><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: left;">MG</div>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-19124894668301810042011-01-28T15:13:00.000-08:002011-01-28T15:13:00.641-08:00Frittole quasi 1500<div style="font-family: Helvetica;">"<span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">Frittole - quasi 1500. </span></div><div style="font-family: Helvetica;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">Santissimo Savonarola, quanto ci piaci a noi due! </span></div><div style="font-family: Helvetica;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">Scusa le volgarità eventuali. </span></div><div style="font-family: Helvetica;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">Santissimo potresti lascirlo vivere Vitellozzo, se puoi, eh? Savonarola! </span></div><div style="font-family: Helvetica;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">Che c'è? Eeee che è? Oh! Diamoci una calmata eh! (Oh)! </span></div><div style="font-family: Helvetica;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">E che e che e che è, ma qua pare che ogni cosa, ogni cosa, qua pare che uno non si può muovere e questo e quello e pure pe te, OH! </span></div><div style="font-family: Helvetica;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">Noi siamo due personcine per bene che non farebbero male nemmeno a una mosca, figuriamoci a un Santone come te, anzi. </span></div><div style="font-family: Helvetica;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">Noi ti salutiamo con la </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">nostra faccia sotto i tuoi piedi senza chiederti nemmeno di stare fermo e puoi muoverti quanto ti pare e piace e noi zitti sotto. </span></div><div style="font-family: Helvetica;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">Scusa il paragone la mosca e il frate non volevamo minimamente offendere. </span></div><div style="font-family: Helvetica;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 12px;">I tuoi peccatori con la faccia dove sappiamo, (sempre zitti sotto).</span>"</div><div style="font-family: Helvetica;"><br />
</div><div style="font-family: Helvetica;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=c3ibOM_RN3w">http://www.youtube.com/watch?v=c3ibOM_RN3w</a></div>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-4205034441480250572011-01-23T13:26:00.000-08:002011-01-27T23:08:47.005-08:00LO STESSO GIORNO CADDERO I MIEI 2 MITI MOTOCICLISTICI... ed iniziò la mia grande passione<br />
<br />
20 Maggio 1973<br />
<br />
Ero alla festa della Comunione di mia cugina Daniela, lo ricordo come se fosse ieri.<br />
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/YjdPIBb6LRw?fs=1" width="425"></iframe><br />
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/LHa4Lf8r00w?fs=1" width="425"></iframe></div><div><br />
</div></div><div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/2YD89vHPGf0?fs=1" width="425"></iframe></div><div><br />
</div></div>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-64754868192778494172011-01-21T13:42:00.000-08:002013-01-01T04:36:33.752-08:00MAREMMA MAIALA<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">Vorrei soffermarmi su questa simpatica espressione amata anche da molti non fiorentini che ricorre nel nostro modo di parlare.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">La maremma è senza dubbio un doppio senso; il desiderio di riferirsi ad un simbolo elevato al massimo non rappresenta, in contrasto con le comuni regole grammaticali, il soggetto, ma il rafforzativo che fa sì che questa espressione non sia propriamente una bestemmia. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">Il fatto poi di storpiarne il nome in virtù della bellissima zona del sud della Toscana, conferma ulteriormente il fatto che l'offesa non è indirizzata ad una entità esterna, ma allo stato d'animo negativo ed ansioso di chi pronuncia la frase.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">In particolare la E di MarEmma fa in modo che la rincorsa "MAR" trovi un trampolino di lancio per lo stacco. La "E" determina la velocità, lo slancio, mentre il volo "M....M" è inerziale, può durare assolutamente quanto vuoi; lo puoi prolungare fino a che non ti senti soddisfatto, finchè non hai scaricato tutta la tensione e finchè non sei pronto ad atterrare sulla ultima "A".</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">Maiala da il senso all'espressione. La femmina del maiale è il soggetto, l'elemento determinanate, il senso.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">Al contrario di "Maremma su i'cciuco", essa si riferisce presumibilmente al comportamento del mammifero nelle fasi dell'accoppiamento. Il maiale si dice abbia un amplesso di grande intensità e di lunga durata.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span style="color: yellow;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Altre interpretazioni storiche individuano il significato di </span><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Maiala nel senso di lorda, perchè la Maremma era una terra aspra, selvaggia e amara...</span></span></span><br />
<span style="color: yellow;"><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></span><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Da questo se ne deriva che quando le circostanze sono difficili e avverse si è soliti escalamare Maremma Maiala!</span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: yellow;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dante ha scritto: </span></span><br />
<div>
<span style="color: yellow;"><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">"</span></span><span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">ricorditi di me, che son la Pia; Siena mi fé, disfecemi Maremma..."</span></span></span><br />
<div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">E un canto recita più o meno: </span></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">"l'uccello che vi andò ci perse le penne..."</span></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
Al contrario il Carducci scrisse "Traversando la Maremma Toscana":</span></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px; color: yellow;"><b></b></span><br />
<center>
<div style="text-align: left;">
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-weight: normal;"><b></b></span></b></span><br />
<center style="display: inline !important;">
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">"Oh, quel che amai, quel che sognai, fu invano;</span></span></b></span></b></span></center>
</div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-border-horizontal-spacing: 2px; -webkit-border-vertical-spacing: 2px;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-weight: normal;"><div style="text-align: left;">
<b></b><br />
<center style="display: inline !important;">
<b><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">e sempre corsi, e mai non giunsi il fine;</span></span></b></center>
</div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><div style="text-align: left;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times;"><b></b></span><br />
<center style="display: inline !important;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">e dimani cadrò.</span></span></b></span></center>
</div>
<div style="text-align: left;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times;"><b></b></span><br />
<center style="display: inline !important;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma di lontano pace dicono al cuor</span></span></b></span></center>
</div>
<div style="text-align: left;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times;"><b></b></span><br />
<center style="display: inline !important;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">le tue colline con le nebbie sfumanti e</span></span></b></span></center>
</div>
<div style="text-align: left;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times;"><b></b></span><br />
<center style="display: inline !important;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Times;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">il verde piano ridente ne le pioggie mattutine."</span></span></b></span></center>
</div>
</span></span></b></span></center>
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">Anche in musica la famosa frase ha trovato i suoi meritati spazi:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span style="color: yellow;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=VXIWT6KaRNw&feature=related"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Tolomeo's Brothers e Carlo Monni</span></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span style="color: yellow;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=aNSdHqaBOic"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Giannini con la Yamaha sull'Himalaya</span></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">Ma ormai il livello di popolarità di tale affermazione ha fatto il giro del mondo:</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span style="color: yellow;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=OyAK37aiLNU"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">IN CINESE</span></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span style="color: yellow;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=_Q1nIZerbbE"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">IN GIAPPONESE</span></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">Da non perdere il gruppo su Facebook</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span style="color: yellow;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=_Q1nIZerbbE"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Facebook Maremma Maiala</span></a><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">Comunque tutto il web si interroga sulla legittimità dell'affermazione</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><br />
<a href="http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100602044627AAcRNtu"><span class="Apple-style-span" style="color: yellow; font-family: Verdana, sans-serif;">Ma è una bestemmia?</span></a></div>
</div>
MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-58239774504015365182011-01-19T13:50:00.000-08:002011-01-20T13:42:44.209-08:00Tanto lo sapevo...che prima o poi l'avrei sentito. Per telefono, l'ho cercato io, non mi ha risposta e poi mi ha ritelefonato lui.<br />
<br />
Io cercavo di rimandare il più possibile il momento, ma era inevitabile che dovesse accadere.<br />
<br />
" Io le promesse le mantengo." ed aveva maledettamente ragione.<br />
<br />
"L'ho anche promesso a Daniele che è tornato a casa. Ma anche tu l'avevi promesso insieme a me".<br />
<br />
Porca miseria era vero, l'avevamo deciso insieme, e poi il tempo passa, i ricordi e le parole si attenuano... ma le promesse restano.<br />
<br />
E' questo il senso di una esistenza corretta:<br />
<br />
Gli stupidi dimenticano le promesse fatte nei momenti cruciali!<br />
<br />
"Io mi sono iscritto oggi, via, sbrigati anche te"<br />
<br />
Certo che una volta nella vita andrebbe fatta, mi piacerebbe davvero percorrere a piedi quelle strade che mi hanno visto da bambino andare con la seicento guidata da mio babbo (targa FI 111152) in villeggiatura a Palazzuolo sul Senio.<br />
<br />
Ci possiamo iscrivere anche più avanti, ma credo sarà a questo punto inevitabile la mia partecipazione il 28 e 29 Maggio alla:<br />
<br />
CENTO CHILOMETRI DEL <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Passatore">PASSATORE</a><br />
<br />
<a href="http://www.100kmdelpassatore.it/">100km Passatore</a><br />
<br />
Tanto lo sapevo...........................<br />
<br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=VkPcbBBSrqM">Passatore 2010 Il Percorso</a><br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=OO5TTzWvMpw&feature=related">Passatore 2009</a>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-14245206474501510622011-01-08T12:55:00.000-08:002011-01-08T13:08:05.331-08:00Connettività<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Eccoci. <a href="http://wikimediafoundation.org/w/index.php?title=Special%3ASearch&search=connectivity&fulltext=1">La connettività</a></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Nessuno di noi fino a pochi anni fa, avrebbe mai immaginato l'importanza che avrebbe avuto nel futuro la connettività.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Eppure già la conoscevamo, addirittura l'abbiamo perseguita, ma non l'avevamo ancora ben definita.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Le grandi scoperte dell'uomo, dai grandi viaggiatori del medioevo a Galileo, d</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">a Jules Verne, a Hesse fino a Sepulveda, non manifestavano in qualche modo il desiderio innato dell'uomo di sviluppare la propria connettività?</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Ancora negli anni 60 l'immaginario era limitato allo spostamento fisico. L'apice degli anni 60 fu quello di realizzare la connessione tra la terra e la luna mediante lo sbarco della navicella Apollo11.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Senza che ce ne accorgessimo la prima connettività in tempo reale è arrivata con la radio e poi con la televisione, che ha surclassato nei tempi il giornale.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">I bambini sognavano che nel 2000 gli uomini si sarebbero spostati volando anche per andare a scuola o al lavoro, magari a bordo di navicelle parcheggiate sul terrazzo di casa, o magari con dei razzi indossati tipo zaino.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Il desiderio e la possibilità di connettività sono stati pian piano interiorizzati culturalmente dagli uomini moderni, sono stati elaborati, metabolizzati ed approfonditi.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Questa evoluzione di uomini nei tempi ci sta portando invece ad abbandonare lentamente l'immaginario dello spostamento fisico in favore di una connettività metafisica con il resto del mondo e che passa tramite internet.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Possiamo affermare che la connettività si smaterializza come proporzionalmente si velocizza. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Al contrario una connettività fisica è lenta ma sicuramente più profonda.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">E questo è un equilibrio nuovo, che un tempo non dovevamo gestire; prima la differenza poteva essere di poterci spostare da un luogo ad un altro in tempi relativamente più lunghi o più brevi; ci costringe adesso a sviluppare una nuova capacità di autoregolazione per comprendere quale è il nostro personale equilibrio e a riconoscere al nostra esigenza.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Se il telefono cellulare ha cambiato profondamente i ritmi e le abitudini delle persone, internet lo ha fatto in maniera ancora più radicale. Internet mobile sta dando il colpo di grazia.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Girando per un ipermercato, dove l'elettronica digitale occupa quasi lo stesso spazio del reparto alimentare, e cercando tra le offerte ed i prodotti, non possiamo fare a mento di notare che la differenza tra modelli di apparecchi di pari prestazioni è data dalla connettività, cioè dalla potenzialità che ha quel prodotto di fondersi nel sistema informativo globale.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Pensiamo ad un computer privo di connettività, e non riusciamo a pensarne ad un utilizzo che valga la pena.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">USB2, Ethernet, Wireless, Bluetooth, GPS, Infrarossi, Fotocamera, Microfono, altoparlanti etc. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Il prezzo è la connettività.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Anche le auto pubblicizzano sistemi GPS incorporati più che le caratteristiche di consumo e le prestazioni.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Non sono una persona attenta al mercato immobiliare, ma sono straconvinto che anche i prezzi delle case, prima dell'avvento dell'internet mobile, subissero variazioni tra zone coperta o non coperte da collegamento ADSL.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">In ultima analisi anche l'uomo, nella definizione e nella valorizzazione del concetto di connettività, sta scoprendo che anche la felicità stessa non può prescindere dalla condivisione, e non è propriamente un qualcosa che inizia e finisce con il benessere privato della persona. Ci stiamo praticamente accorgendo che una persona felice in un ambiente infelice non può essere davvero felice.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Un ricco tra i poveri non può essere felice, è un emarginato. E' suo malgrado costretto a celare, a nascondere la sua felicità per non ammettere a se stesso il proprio fallimento. Oppure fonda un club, una casta. Se sono superiore me ne vanto con i miei simili, non con gli inferiori. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">E si cerca quindi la connettività.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><i>.......(rifletto).......</i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Mah, qui il discorso diventa veramente vasto, qualcuno mi disse che il carattere cinese della parola "uomo" significa anche " non può stare solo".</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">E allora invito ognuno a ricercare in se stesso il protocollo di comunicazione, il minimo comune multiplo, la legge, affinchè ognuno possa connettere la sua parte più profonda con la parte più profonda degli altri esseri umani e per estensione di tutto l'universo.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">I nostri simili, quelli della nostra casta, sono soltanto superficialmente i nostri simili.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">La connettività più vera, più fisica e quindi più profonda, è quella che ha come risultato che tutti gli altri sono i nostri simili. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Se non vediamo così siamo ancora in superficie, dobbiamo ancora lavorare.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Agire. Azione. Farlo per primi. A prescindere, senza aspettarsi niente, senza restare delusi da noi stessi e dagli altri. Deludersi degli altri è una predisposizione che abbiamo alla sconfitta. Siamo noi che ci deludiamo e quindi soffriamo, è un problema di chi si delude non di chi delude.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Ed è con i nostri simili che noi potremo condividere la nostra esistenza stessa e le emozioni che questa ci regalerà; anche loro lo potranno fare con noi e tutte le nostra vite insieme potranno utilizzare la proprietà della connessione per arricchirsi vicendevolmente.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><i>............Mi sono evidentemente infilato in un bel ginepraio.....</i> </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br />
</span>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-53621473599066579312011-01-06T02:25:00.000-08:002011-01-06T02:36:48.703-08:00Maratonina della Befana 2010<a href="http://connect.garmin.com/activity/62172402?sms_ss=blogger&at_xt=4d259793714988c2%2C0">Maratonina della Befana per margensi in Garmin Connect - Dettagli</a><br />
<div><br />
</div><div>Intrapresa con qualche dubbio a causa di una infiammazione tendinea che mi ha bloccato per 24 ore dopo ogni allenamento, è risulata una prova veramente incoraggiante.</div><div>L'infiammazione non si è manifestata, e sono riuscito a concludere la gare sotto l'ora (58'47" da garmin) ad una media di 4'25"/km come mio desiderio.</div><div>Sono molto contento, eravamo molti, compresa mia moglie Rosa, mio zio Giuliano.</div><div>C'erano anche Lorenzo B.S.,mio cugino Stefano e mio cognato Daniele, tutti e tre all'esordio con la canottiera dell'<a href="http://www.societaatleticacastello.it/">Ateltica castello</a>. Davvero emozionante.<br />
Ogni gara podisitica è un evento ricco di connettività, ed è proprio su questo argomento che sto preparando un post.<br />
Non mi è pervenuto niente da <a href="http://runningontheweb.blogspot.com/">Stefano F</a>., ma non tarderanno a arrivare notizie.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_C0wtaQFvm3Q/TSWbGGE1Y9I/AAAAAAAAAFU/7eTZNBhsupI/s1600/befana.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="261" src="http://2.bp.blogspot.com/_C0wtaQFvm3Q/TSWbGGE1Y9I/AAAAAAAAAFU/7eTZNBhsupI/s320/befana.gif" width="320" /></a></div>Ed ora al classico pranzo con zie e cugini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!</div>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-39689329966038777072010-12-31T09:31:00.000-08:002010-12-31T11:01:56.961-08:00Lettere di Fernando L.Nel pomeriggio di questo ultimo dell'anno, rovistando nella soffitta della casa dei miei genitori, ho ritrovato le lettere che questo mio compagno di leva, trasferito da Lecce a Potenza, mi ha scritto nel lontano 1980, trenta anni fa.<br />
Sono bellissime, mi danno una emozione incredibile, e vado a pubblicarle con gioia sperando di reincontrarlo un giorno<br />
<br />
Lettera 1 di Fernando L. - Potenza 14 Maggio 1980<br />
<br />
Caro amico ti scrivo, "non" per distrarmi un po, perchè tu sai ed io so, che la distrazione va bene per gli "uomini" stanchi del loro tempo, va bene per chi non ha la fantasia e soffre del peso incontenibile dell'avvicendarsi armonioso dell'alba e del tramonto.<br />
Certo, anche alcune nostre fisime possono incrinare la nostra freschezza fisica e mentale, ma noi sappiamo e sapremo correre i rischi sfuggendo al peso dell'eterno ritorno dell'eguale, inventando giorno per giorno la ricerca del nuovo sentire e sentirsi vivere.<br />
Oggi conta esserci; diversamente la storia, che pure cammina sulle gambe degli uomini, continuerà a scorrerci davanti.<br />
Dobbiamo, se ancora qualche dubbio ci assale, diventare finalmente protagonisti ed in pieno accordo con te lo dico innanzitutto verso noi stessi, ma anche verso le rimanenti cose che sono tante!<br />
Le contraddizioni ed i compromessi non devono farci paura, perchè, se sapremo usarli in modo intelligente ed anche, consentimelo, in modo strategico, riusciranno ad esssere produttivi e non per questo diventeremo incoerenti, perchè la sola possibile coerenza non consiste nel rimanere ortodossamente e caparbiamente fedeli a certi principi che potrebbero determinare tragedie di uomoni e di cose (Stalin, Robespierre); consiste invece nell'essere pienamente realisti stracciando i veli che ricoprono la realtà. Ipse dixit, nonstante la prolissità.<br />
Porgi, o caro amico, i miei saluti di fraterno affetto a Giovanni, e digli di smetterla una buona volta di scroccare il prossimo; digli che la sua ragazza non è tutto, e che vi è una donna chiamata "vita" che tutti ci comprende. Ai compagni un pò avvinazzati Mario e Roberto porgi il mio più sincero abbraccio affinchè ritorni lo spirito di lotta che oggi nei loro corpi e nei loro cervelli giace come un grande braciere infuocato, coprto però da un sottile strato di cenere.<br />
Marco parla tu!<br />
Invoca la <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Borea">borea</a>, la pietra dura o la grande anima, ma fa che i loro cuori riprendano il battito della lotta. Ispirali! Ispira loro l'ardore per la grande causa, per la grande idea, che sono insieme la causa e l'idea di noi tutti.<br />
Rendi poi a Giuseppe i miei più cari auguri e la mia più sentita speranza affinchè egli non continui a rompere le palle. A lui dì che si può migliorare anche senza essere troppo rompicoglioni. Tienitelo vicino e ridi e piangi quando egli ride e piange. Augura buona fortuna a Pallotta, Montano, De Masi, Campana, Santoiemma, Cipparano e gli altri, se ancora la distanza non vi divide.<br />
A te infine ricordo che - altre ali fuggiranno dalla paglia della cova, perchè lungo il perire dei tempi, l'alba è nuova, è nuova!-<br />
Non disperare mai, perchè ricorda: - non ci sono situazioni disperate, ci sono uomini disperati -, e quando entreremo in quell'altra società, anche il caldo ed il freddo li sentiremo in modo diverso.<br />
Adesso caro amico devo lasciarti, perchè - è fatto giorno, i galli cantano e le lepri si sono ritirate, ritorna la faccia di mia madre al focolare-.<br />
Ti abbraccio<br />
Fernando<br />
<br />
Lettera 2 di Fernando L.<br />
<br />
Caro Marco<br />
la quiete o la tempesta, il caldo o il freddo, i movimenti o gli orientamenti, le incazzature o i sorrisi non contano, se si resta in disparte non contano.<br />
C'è bisogno di chiarezza fino allo schematismo, c'è bisogno di presenza fino a rimetterci di persona.<br />
La lotta per la vita è aspra e la si ingaggia a tutti i livelli; così può accadere che il braccio del fratello si scagli contro il fratello e lo uccida.<br />
A che serve, Marco guardare negli occhi sbarrati una bella donna se poi non se ne può gustare il corpo, la dolcezza delle labbra, la dolce violenza dell'amplesso.<br />
Ma c'è chi dice che esiste anche la gioia del solo osservare; la contemplazione e l'interiorizzazione dell'alterità, dice qualcuno, sono proprie di una sensibilità di cui certi uomini sono dotati e ciò li riempie di vita, li smaterializza attraverso un rapporto mediato dalle capacità del sentire per il sentire.<br />
Fido dell'astrattezza e della insulsa genuinità di certe intuizioni.<br />
La vita è qui, senza troppe dialettiche, è assurda, è strana, ma non è casualistica.<br />
E' materia, è amplesso, è vita che da vita, è gambe e braccia, è sopraffazione e repressione, è rivolta e riscatto.<br />
Le nuvole passono anche comparire e scomparire, e così la notte, il giorno, ma una mela è una mela, un fucile è un fucile, e quando spari o mangi non trovi il tempo per smaterializzarne il contenuto.<br />
La terra è avara ed i contadini sono sul lastrico; gli operai sono minacciati di licenziamento e i cancelli si chiudono senza evitare e stritolando i corpi.<br />
Ti saluto a pugni chiusi.<br />
Ogni passo è vittoria e ci aspetta il domani.<br />
FernandoMTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-20412776367445972412010-12-27T22:39:00.000-08:002010-12-27T22:39:34.563-08:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Potranno piacere o non piacere, però.......</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_C0wtaQFvm3Q/TRmF3l1DAfI/AAAAAAAAAE8/xZ18FPMNh0E/s1600/53c430568f136b4e4f317138012e69f7.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="131" src="http://3.bp.blogspot.com/_C0wtaQFvm3Q/TRmF3l1DAfI/AAAAAAAAAE8/xZ18FPMNh0E/s400/53c430568f136b4e4f317138012e69f7.png" width="400" /></a></div>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-79825935700911003322010-12-26T04:41:00.002-08:002010-12-26T07:48:13.320-08:00Imagine - Herbie Hancock Heartbreaker Rolling Stones<a href="http://www.musictory.it/musica/Herbie+Hancock/Imagine">Imagine - Herbie Hancock musica e video</a><br />
<br />
<a href="http://www.musictory.it/musica/Rolling+Stones/Doo+Doo+Doo+Doo+Doo+(Heartbreaker)">Doo Doo Doo Doo Doo (Heartbreaker) - Rolling Stones musica e video</a>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-24928896117560642702010-12-26T02:31:00.000-08:002010-12-26T07:06:54.684-08:00Trofeo S.Stefano - Carlo Lorenzini<div>Dopo la sbornia post maratonica si ricomincia.</div><div>E si ricomincia con questa classica che l'anno scorso fu disputata dallo stadio Ridolfi fino alla collina di Fiesole.<br />
Bellissimo percorso: P.Duomo, P.S.Firenze, S.Niccolò, Piazzale Michelangelo, Pian dei giullari, Poggio Imperiale, Viale Galilei, Porta Romana, Via Romana, Piazza Pitti, Ponte S.Trinita, Sotto la galleria Vasariana, S.Croce, P.Signoria, Via Calzaiuoli, P. Duomo, Palazzo Medici Riccardi e arrivo in Piazza del Mercato Centrale.<br />
Si chiama Trofeo Carlo Lorenzini, perche proprio qui pare sia nato Collodi per poi trasferirsi a Castello, dove visse e scrisse le sue opere tra cui spiccano le famose Avventure di Pinocchio.<br />
Collodi era soltanto lo pseudonimo usato dallo scrittore, che corrispondeva al luogo di nascita della madre. Sarebbe un po come dire che io, per non farmi identificare mi firmo come "Reggello", perche è li che è nata mia madre.<br />
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Collodi">http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Collodi</a></div><div>Tornando alla prestazione, la forma se n'è un po andata, ma lo spirito è sempre buono</div><div>13,35km in 1h1'58" a 4:38 con un dislivello di 205m va anche bene, ma si può fare di meglio.</div><div><br />
</div><a href="http://connect.garmin.com/activity/60636401?sms_ss=blogger&at_xt=4d171538cac3a9b8%2C0">Trofeo S.Stefano per margensi in Garmin Connect - Dettagli</a><br />
<div><br />
</div><div><div>Ma il bello è anche ritrovare tutti i volti conosciuti che condividono conme questa passione.</div><div>Ed ecco Daniele, la mia anima podistica, il cuore dell'<a href="http://www.societaatleticacastello.it/">Atletica Castello</a>, che sempre mi incoraggia, accompagnato dall'inseparabile Riccardo, che incredibilmente anche oggi si è lanciato nella gara Competitiva. Tra le persone vedo spuntare Andrea, il mio collega che ha vinto una cena da ZA ZA a sorteggo, e <a href="http://runningontheweb.blogspot.com/p/gare-podismo.html">Stefano F</a>. che si lamenta di averla fatta in 54' e di essere arrivato soltanto 63° assoluto. Beato lui! Tutti indicano con segno di ammirazione il vincitore della gara Said, che se ne sta tranquillo a parlare con El Ghizlani. Io mi sento al centro della piazza mentre parlo con lo zio Giuliano e con mio cugino <a href="http://www.facebook.com/profile.php?id=1312203280">Stefano M</a>., che, rimosso l'incubo psicologico della ginocchite, che conosco molto bene, ha fatto una eccellente prestazione concludendo in 1h08" che corrisponde ad averla fatta a 5:05 circa.</div><div>Parliamo dei prossimi progetti, di andare in Danimarca in bicicletta, e di mio babbo, che rispetto a Mercoledì scorso sta molto meglio.</div></div><div>Ho intravisto anche <a href="http://www.facebook.com/Crespino">Lorenzo</a>, che il prossimo anno sarà biancoverde, ed anche <a href="http://www.facebook.com/enzosantangelo">Enzo</a>, che ha corso la non competitiva insieme a sua moglie ed a suo cognato.</div><div>Chi mi ha bruciato salendo il Piazzale MIchelangelo sono stati in sequenza Alessio, mio caro collega, e Stefano L., atleti con i quali spesso ci eguagliamo, ma che oggi mi hanno lasciato nettamente indietro.</div><div>Ma fa un po freddo, bevo un the, ed ho paura di ghiacciarmi, perciò mi congedo dalla corsa e torno a casa pensando ai miei figli, perchè vorrei riuscire ad aiutarli al meglio nei loro momenti difficili, perchè i loro momenti difficili sono anche i miei. </div>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-41478233207533224502010-12-24T14:09:00.000-08:002010-12-25T02:39:25.139-08:00BARONES SA TIRANNIA<blockquote style="font-family: Helvetica;" type="cite"><div><br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=PdDLUmXSEqo&feature=related">http://www.youtube.com/watch?v=PdDLUmXSEqo&feature=related</a></div></blockquote><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Scritta nel 1796, di seguito il testo<br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><div style="text-align: center;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">Procurade de moderare</span></b></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Procurad'e moderar Barones, sa tirannia</div><div style="text-align: center;">Chi si no, pro vida mia, Torrades a pés in terra</div><div style="text-align: center;">Decrarada est giaj sa gherra Contra de sa prepotentzia</div><div style="text-align: center;">Incomintzat sa passentzia In su pobulu a mancare</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Mirade ch'est pesende Contra de bois su fogu</div><div style="text-align: center;">Mirade chi no est giogu Chi sa cosa andat 'e veras</div><div style="text-align: center;">Mirade chi sas aeras Minetan su temporale</div><div style="text-align: center;">Zente cunsizzada male Iscurtade sa 'oghe mia</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">No apprettedas s'isprone A su poveru ronzinu,</div><div style="text-align: center;">Si no in mesu caminu S'arrempellat appuradu;</div><div style="text-align: center;">Mizzi ch'es tantu cansadu E non 'nde podet piusu;</div><div style="text-align: center;">Finalmente a fundu in susu S'imbastu 'nd 'hat a bettare.</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Su pobulu chi in profundu Letargu fit sepultadu</div><div style="text-align: center;">Finalmente despertadu S'abbizzat ch 'est in cadena,</div><div style="text-align: center;">Ch'istat suffrende sa pena De s'indolenzia antiga:</div><div style="text-align: center;">Feudu, legge inimiga A bona filosofia!</div><div style="text-align: center;">...</div><div style="text-align: center;">Custa, populos, est s'ora D'estirpare sos abusos</div><div style="text-align: center;">A terra sos malos usos A terra su dispotismu</div><div style="text-align: center;">Gherra, gherra a s'egoismu E gherra a sos oppressores</div><div style="text-align: center;">Custos tirannos minores Est pretzisu umiliare</div></span> </span><br />
<div><br />
<div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></div><b></b><br />
<b><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;">Traduzione: Fate in modo di moderare</span></b></span></div></b><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Baroni (proprietari terrieri), cercate di moderare la vostra tirannia,</div><div style="text-align: center;">Altrimenti, a costo della mia vita, tornerete nella polvere (per terra),</div><div style="text-align: center;">La guerra contro la prepotenza è stata già dichiarata</div><div style="text-align: center;">e nel popolo la pazienza inizia a mancare</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">State attenti perché contro di voi si sta levando il fuoco,</div><div style="text-align: center;">Attenti perché non è un gioco, se questo inizia per davvero</div><div style="text-align: center;">Guardate che le nubi preannunciano il temporale</div><div style="text-align: center;">Gente consigliata male ascoltate la mia voce</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Non continuate ad usare lo sprone sul povero ronzino,</div><div style="text-align: center;">o in mezzo al cammino si ribellerà imbizzarrito;</div><div style="text-align: center;">è così stanco e malandato da non poterne più,</div><div style="text-align: center;">e finalmente dovrà rovesciare il basto e il cavaliere.</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Il popolo sardo che era caduto in un profondo letargo</div><div style="text-align: center;">Finalmente anche se disperato si accorge di essere schiavo</div><div style="text-align: center;">Sente che sta soffrendo solo a causa dell'antica indolenza</div><div style="text-align: center;">Feudo, legge nemica di ogni buona filosofia!</div><div style="text-align: center;">...</div><div style="text-align: center;">Questa, o popolo sardo, è l'ora di eliminare gli abusi</div><div style="text-align: center;">Abbasso le abitudini nefaste, contro ogni dispotismo</div><div style="text-align: center;">Guerra, guerra all'egoismo e guerra agli oppressori</div><div style="text-align: center;">È importante che questi piccoli tiranni vengano vinti.</div></span> </div>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-1164916865262966232010-12-18T05:22:00.000-08:002010-12-19T08:38:50.098-08:0018 Dicembre 2010 - Neve a Firenze<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_C0wtaQFvm3Q/TQyyDkZLv6I/AAAAAAAAAEY/AsyzTwAtCIs/s1600/DSCF7282x.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="http://2.bp.blogspot.com/_C0wtaQFvm3Q/TQyyDkZLv6I/AAAAAAAAAEY/AsyzTwAtCIs/s400/DSCF7282x.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">18/12/2010 - Villa Pietraia - Firenze</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br />
</span> </span><br />
<div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">In queste occasioni ognuno sfoggia la propria capacità di affrontare il gelo e la propria attrezzatura per la neve. </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ho visto una famiglia di nordafricani tirare uno slittino su per Monte Morello. </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ho visto una figlia quarantenne partire slittando intraversata con la "croma" e rischiare la vita per accompagnare la madre anziana al cimitero. </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ho visto gente con abbigliamenti tecnici perfetti, tutti della marca : "Gli fa una sega l'acqua all'uomo ragno".</span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ho visto le strade senza auto e la gente che ha riscoperto il senso delle distanze andando a piedi verso le proprie destinazioni. </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ho visto anche chi aveva le catene a bordo e chi non le aveva.</span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ho visto un portatore di pizze di colore in motorino nel ghiaccio e nella tormenta. Io la pizza a casa non la ordino più, non voglio alimentare questo mercato squallido di gente sfruttata e senza garanzie.</span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Mi vergogno un po a scrivere che il pensiero più significativo che mi è venuto in mente quando ho visto ieri mattina in giro per le strade innevate ben due simpatici Husky che giocavano felici, è stato: " ma fino ad oggi li hanno tenuti in frigorifero?"</span></span></div></td></tr>
</tbody></table>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-28373087295036199052010-12-17T09:15:00.000-08:002010-12-17T09:18:02.993-08:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_C0wtaQFvm3Q/TQuaHxHa6LI/AAAAAAAAAEU/SF8Rj2CmvQA/s1600/ID_6562934.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="http://4.bp.blogspot.com/_C0wtaQFvm3Q/TQuaHxHa6LI/AAAAAAAAAEU/SF8Rj2CmvQA/s400/ID_6562934.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">28 Novembre 2010 Firenzemarathon 3h27'45"</span></span></div>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-70948525009795297802010-12-13T20:59:00.000-08:002010-12-13T20:59:46.586-08:00Il Bonzo - MarioAllego i link a due Canzoni di Enzo Jannacci che amo teneramente. Buon Ascolto<br />
<br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=QAxKO7hHKnM">Enzo Jannacci - Il Bonzo</a><br />
<br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=ZLC3PGRWi2Y">Enzo Jannacci - MARIO</a>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-30719648115225250832010-12-12T09:42:00.000-08:002010-12-12T09:46:22.744-08:00IO, COVERCIANO, LA FIORENTINA<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">Io, Coverciano, la Fiorentina.</div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Io, tifoso viola ho sempre con me e mi accompagna, quella sensazione, quel retrogusto di non essere uguale ai tifosi delle altre squadre. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Ho dentro di me quella strana sensazione di avere una specie di peccato originale. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Non credo che tifosi viola si nasca, ma sicuramente a Firenze si nasce. Quando si nasce a Firenze si respira fin da piccoli la Fiorentina.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Lo si fa attraverso una rete mediatica diffusa che parte dagli uomini nei bar, attraverso le donne al supermercato che parlano, attraverso i trippai, gli ortolani, i falegnami nelle botteghe, per finire nelle scuole.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Riflettendo sul fenomeno, sono riuscito ad individuare due motivi fondamentali.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Il primo è che in una società conforme e conformista, dove ogni cosa mal si adatta a persone di diverso sesso e diversa età, la Fiorentina fa sentire vicini nonni, nipoti, genitori e parenti. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">E’ un tavolo comune di dialogo e identità tra generazioni; “da quando io ero ancora giovane” tutto è cambiato, ma Lei no. Lei è sempre lì e nei nostri cuori.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Ed è meraviglioso vedere coppie di anziani allo stadio tutti vestiti di viola che ad un goal segnato dalla Squadra abbracciano uno sconosciuto accanto a loro che ha cinquant’anni di meno, o zie con le nipoti con tanto di abbonamento in curva Fiesole.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">La seconda è la seguente. Credo che il tifo viola sia uno dei pochi punti di riferimento per noi fiorentni. La città, e non solo il centro storico, non ci appartengono più da anni, essi appartengono a tutto il mondo. Possiamo passeggiare nel quadrilatero Romano per ore senza sentire una “Maremma Maiala”. Ci possiamo vantare di Firenze, delle sue bellezze, ma non è più nostra. Forse l’unico posto di Firenze dove possiamo trovarci tutti Fiorentini è lo stadio. Tutti lì, a dimostrare che oltre ai monumenti esiste anche una fiorentinità, la stessa che ha abolito per prima nel mondo la pena di morte, la stessa che ha ispirato il sommo poeta a scrivere la Commedia, la stessa che ha mosso i grandi viaggiatori che hanno dato nome alla America (da Amerigo Vespucci), e quella che ha dato vita al Rinascimento, allo sviluppo dell’uomo ed alla sua libertà. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Girolamo Savonarola, il frate padovano benedettino che tanto si oppose alla libertà dei costumi nella Firenze che portava il suo novello messaggio al mondo, alla fine fu messo al rogo in Piazza della Signoria. Deprecabile gesto, per carità, niente al mondo potrà mai giustificare tale reazione, ma da un altro punto di vista forse un motivo più profondo ci sarà sicuramente.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Io sono nato a Firenze, e per la precisione a Ponte alla Badia, sul Mugnone in fondo alla via Roccettini ed in fondo alla Via Salviati nel 1959. Dopo qualche mese c’è stato il trasferimento a a Coverciano che io non ricordo. Ricordo però che durante il boom demografico ed economico, nell’abbandono delle campagne e nell’affollamento delle nuove periferie, chi non andava ad abitare in un comdominio era un po’ “bischero” . Tutt’oggi, che abito da vent’anni quasi a Sesto Fiorentino, a chi mi chiede di dove sono, rispondo “di Coverciano”. Dalla finesta della mia camera all’ultimo piano ho sempre visto, le bellissime colline di Fiesole e di Settignano, il monte Ceceri da dove il genio di Leonardo tentò il volo, e la collina di Montebeni che si degrada fino alla Rocca Tedalda sull’Arno Dall’altra parte, tutta sulla sinistra, un po’ defilata, la Torre di Maratona. I pomeriggi passati davanti ai quaderni macchiati di inchiostro a leggere per ore sul libro di testo la stessa riga con il pensiero lontano. Il sole al tramonto sembra dirmi: “Oggi c’è la bandiera sulla torre di Maratona, si gioca in casa”. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Dopo poco, equidistante da casa mia, sotto la collina di Settignano, il Centro tecnico Federale di Coverciano. Bellissimo, Impenetrabile. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Noi, anni 60, ragazzi di periferia, fuori a giocare sui sassi, e là dentro il paradiso. La dentro si sarebbe allenata la Nazionale Italiana. Mai una concessione fu fatta a noi popolo ospitante il futuro tempio del calcio, mai ci fu permesso di vedere, di visitare. Tutto chiuso, tutto impossibile.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Ma un giorno d’estate, in vacanza, buttati senza scopo per le strade polverose senza far niente, durante un giro che non ricordo bene, un buco nella rete lo trovammo. Fu così che ci organizzammo per il pomeriggio: Pallone , acqua etc. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Appena entrati nella rete, si aprì davanti a noi un meraviglioso campo di moquette verde (nel ‘70!), e poi, più in là tanti campi bellissimi in erba, piscine, tennis….., un sogno. Palla al centro, silenzio e partita. Ricordo bene il solo rumore del fiatone e dei calci al pallone, e non una parola per non farsi sentire. Il sogno fu puntualmente interrotto dal guardiano che urlando ci rincorse brandendo qualcosa con la mano che non ricordo. Rapidamente , anzi istantaneamente, con il cuore in gola e tanta paura, dovemmo abbandonare l’incursione. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Rivendico con orgoglio che io, anche se solo un quarto d’ora, sul campo di moquette ci ho giocato.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">La prima cosa che mi viene in mente guardando ovviamente da fuori il Centro Tecnico di Coverciano, è con improbabile lucidità il ricordo di Mexico 70, la preparazione ed il ritiro. Un’aria magica, la caccia agli autografi di Gigi Riva, Domenghini, Albertosi, De Sisti, Rivera e Mazzola; spiavamo i nostri campioni, facevamo una caccia spietata agli autografi peraltro quasi impossibili da ottenere. In quei giorni c’era grande fermento a Coverciano, mio cugino si era comprato il motorino da cross ed anche gli accessi al centro erano diventati possibili in certi momenti. Si respirava un’aria magica per noi ragazzi di periferia ed io figlio di operaio tipografo capofamiglia con sei persone a carico vivevo l’illusione di quel mondo. C’era questo divario a Coverciano, e lo si sentiva, ci ha formato, ci siamo cresciuti consapevoli di essere la parte povera di quella società. Con il tempo questa cosa si è sempre più radicata: da una parte il mondo del calcio, con i suoi sfarzi, con le sue esagerazioni, con gli sciacalli e con gli imprenditori che edificavano laddove c'era danaro, dall’altra le case popolari di via Domenico Maria Manni ed il quartiere operaio. I danni maggiori si sono avuti dai contatti tra questi due mondi, e parlo con il nodo alla gola di ragazzi che hanno perso l’occasione di cogliere il fiore dei propri anni migliori. Loro non lo sapevano gestire il mondo dei ricchi, loro non dovevano credere aquella illusione, non erano stati formati dall anascita come gli altri.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">L'avvento dei ricchi a Coverciano portò pochissimi vantaggi all'economia degli abitanti, perchè loro si portarono dietro il loro indotto, peraltro già ricco. Credo sia in tempi e modi diversi quello che succede nella Costa Smeralda in Sardegna.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Quando ho potuto scegliere, ho scelto di andare via da Coverciano, ed altri ragazzi come me lo hanno fatto. Tutti invidiano chi abita a Coverciano, ma io no, io so e sono altrettanto sicuro che se per caso ne usciranno illesi, sicuramente se ne andranno.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Se io, in un ipotetico paese dell'Amazzonia centrale, autoctono, isolato dal resto del mondo, composto da 1000 persone che convivono da millenni con i loro valori e le loro tradizioni, regalo ad una persona un dollaro, creo automaticamente un ricco e 999 poveri. Questa è la sensazione costante che ho anche avuto durante tutto il mio viaggio nel cuore della Tanzania nel Febbraio 2009.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Ma torniamo a noi</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Adriano Celentano imperversava nei Juke Box e nelle televisioni, la carezza nel pugno ed i ventiquattromila baci facevano scopa con la grande Inter di Mazzola ed il Milan di Gianni Rivera, ma il vero tifoso viola, per i motivi dichiarati all'inizio, era per Don Backy. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Al tempo era nelle prime pagine dei giornali la polemica nata nel Clan, la casa discografica per la quale incidevano artisti di primo grido quali appunto Celentano e Don Backy, ma anche Riky Gianco e Gino Santercole. Ma alla vigilia del Sanremo 1968 scoppiò la polemica che portò all’insanabile rottura dei rapporti tra i due artisti. Don Backy, dopo aver scritto per Celentano canzoni dello spessore di “Pregherò” ed altri, e dopo aver avuto nel ’67 uno strepitoso successo con “Poesia” e “l’immensità”,accusò il Clan di avergli 'sottratto' dischi per centinaia di migliaia di copie, dichiarando cifre di vendita decisamente inferiori a quelle reali. Celentano lo punì togliendogli ”Canzone” - brano in odore di vittoria - che Don Backy avrebbe dovuto cantare a Sanremo in coppia con Milva, e se ne appropriò. Don Backy lasciò il Clan e fondò immediatamente la sua etichetta Amico, titolo del suo primo successo e modo per rimarcare la parola amicizia - secondo Don Backy - calpestata da Celentano. Come dire, Celentano è la Juve e Don Backy la Fiorentina, di cui peraltro è dichiaratamente tifoso.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Grande tensione a Firenze in quel periodo. Superati i difficili anni del dopo alluvione del ’66 grazie agli Angeli del fango ed alla nascita dell’embrione della Protezione Civile, nel 1969, la Fiorentina era stata per la seconda ed ultima volta, Campione d’Italia ! Ricordo le strade e i palazzi pieni di festoni viola. La Fiorentina, sotto la guida del Petisso (al secolo Bruno Pesaola) aveva vinto lo scudetto, il secondo. Forse Pesaola è l’unico campione d’Italia che non è rimasto impresso nei cuori dei fiorentini e non mi so spiegare perché. Superchi Rogora Mancin, Esposito Ferrante Brizi, Chiarugi Merlo Maraschi, De Sisti Amarildo. E chi se li dimentica più? Molto spesso il pomeriggio ai campini attigui allo stadio o dentro lo stadio stesso andavamo a vedere gli allenamenti di Cavallo pazzo (Chiarugi), di Ciccillo (Esposito) e di Sicurezza (Brizi) c’erano stormi di ragazzi, ed i giocatori si trattenevano con noi all’uscita e ci riempivano di autografi. A dieci anni ero ancora piccolo e non avevo la consapevolezza del momento unico che stavo vivendo. Unico purtroppo perché non si è più ripetuto. E’ successo di tutto, ma lo scudetto no. Sto ancora vivendo a quaranta anni di distanza su quella gloria lì, quella gloria che ancora non capivo, e che negli anni ho cercato di costruire selezionando i ricordi, di metabolizzare, fino a scrivere su queste righe, di quei momenti vissuti nell’incoscienza : “io c’ero”. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Quando l’estate andavamo a Palazzuolo su Senio nel mese di Agosto, in “Villeggiatura”, (il mare l’ho conosciuto molto tardi) eravamo ospiti preso la casa del signor Duilio che con la moglie Rina ed i figli Oscar e Tiziana, formavano un nucleo familiare esattamente speculare al nostro anche in senso anagrafico. C’era però una differenza sostanziale ed enorme. Mentre il Signor Duilio era tifoso Viola di quelli “Primo Scudetto”, il figlio, Oscar, uno dei miei più cari amici, era Juventino. Ci picchiavamo molto spesso per questo motivo, ma proprio forse grazie a questo confronto abbiamo tutti e due imparato ad accettare le differenze. Però ci picchiavamo lo stesso. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Lui con la sua Juve vinceva sempre, ed io mai. Ma io ero di Firenze, e lui non era di Torino, e poi a Torino c’è il Torino. Perché rubava la squadra di un altro posto? Palazzuolo era più vicino a Firenze che a Torino, e lui era della Juventus. Questo non l’ho mai capito, neanche oggi. Però capisco che quello che mi faceva veramente rabbia era la deduzione inconscia che allora il tifo viola è PER la Fiorentina, mentre il tifo Bianconero in Toscana è un tifo “CONTRO” la Fiorentina. La differenza fra fare una cosa PER e fare una cosa CONTRO; il bene il male, il positivo ed il negativo. Altra spiegazione non sono mai riuscito a darmela. Oscar adesso ha una pizzeria a Palazzuolo, è un carissimo amico e quando posso vado da lui, non ci picchiamo, ma quando si tocca il tasto del calcio è sempre dura. Ah, dimenticavo: fa la pizza più buona del mondo. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Fu dopo il secondo scudetto 68/69 che iniziai la collezione delle figurine Panini. A causa della miseria persistente gli stratagemmi per arrivare alla bustina erano innumerevoli, dai vari giochi del muretto, allo scambio serrato e contrattato con i compagni: “celo, celo, celo….manchise!”. Mai finito un album, ma sono orgoglioso di dire che non ho mai fatto la collezione figurine calciatori della EDIS, quella con le figure intere dei calciatori e troppo facile da finire. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Nelle Panini Facchetti era veramente introvabile, mentre imperversava Greatti. Iniziò così il campionato 69/70. La prima partita del Campionato dopo lo scudetto fu in casa con il Cagliari, e fu anche la mia prima partita allo stadio. Venne da Palazzuolo il signor Duilio a vedere la sua Fiorentina. Perdemmo uno a zero su rigore di Gigi Riva, arbitro Concetto Lo Bello. Per tutta la partita lo stadio intonò lo slogan “Arbitro becco”. Io, ingenuo, vivevo tale ingiustizia come il Conte di Montecristo, inconsapevole che tutto questo fa parte del gioco. Ero certo di aver subito un torto colossale, e dopo la partita, camminando verso casa, vidi una signora con in spalla la bandiera del Cagliari. Mi scagliai come una furia sulla signora e, aggrappatomi alla bandiera, cominciai ad urlarle : “La maiala di to ma’ (tua madre)”, ripetendo la frase diverse volte. La signora rimase interdetta, e mio padre, che ha sempre avuto molta pazienza con me, le porse gentilmente le sue scuse. Il Cagliari quell’anno vinse lo scudetto. Albertosi Martiradonna Mancin Cera Greatti Niccolai Domenghini Nenè Gori Brugnera Riva. Sarà per questo motivo che diciotto anni dopo ho sposato una sarda? Quell’anno la Fiorentina, incapace di gestire una posizione di tanto prestigio nel panorama calcistico italiano, rischiò la retrocessione. Qualche anno dopo, allenatore Liedholm, esordì nella Fiorentina colui che ha determinato la mia adolescenza: Giancarlo Antognoni. Il ragazzo che gioca guardando le stelle; Il Centrocampista; Unico 10; Antonio. Una vita nella Fiorentina dal 72 all’87. </div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Ma questa è un'altra storia, forse la racconterò in seguito.</div>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2458039718139055304.post-89081050504729942062010-12-10T23:38:00.000-08:002010-12-19T02:51:23.597-08:00PENSIERO EVOLUTIVO<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">PENSIERO EVOLUTIVO</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
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<div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #262626;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se noi umani ci evolviamo, lo facciamo solo in virtù di quello che siamo costretti o decidiamo di essere o di fare, ma mai per quel che siamo già! </span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"> </span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #262626;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se proviamo a vedere le cose da questo punto di vista scopriamo allora che la realtà è rappresentata dai nostri sogni. Ma non sono proprio i sogni, l'orientamento della nostra determinazione?</span></span><br />
<span style="color: #262626;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sono quindi proprio i sogni che determinano quali sono le nostre azioni presenti in funzione del futuro.</span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #262626;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se i sogni sono nobili anche le azioni saranno tali</span></span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: #262626;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">E le nobili azioni presenti non sono forse le nostre virtù?</span></span><br />
<span style="color: #262626;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
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<span style="color: #262626;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come d</span><span class="Apple-style-span" style="color: black;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">ice W.</span></span></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 25px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">Shakespeare</span></span><br />
<h3 class="post-title entry-title" style="font-weight: normal; line-height: 1.4em; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0.25em; padding-bottom: 4px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span class="Apple-style-span" style="color: red;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, sans-serif;">“Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni.”</span></span></span></h3><span style="color: #262626;"><span style="font-family: LucidaGrande;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></span></span><br />
<span style="color: #262626;"><span style="font-family: LucidaGrande;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></span></span></div>MTreckhttp://www.blogger.com/profile/18073557690512358435noreply@blogger.com0